La ‘Ndocciata di Agnone

Nelle serate dell’8 e del 24 dicembre assisteremo ad Agnone, cittadina molisana famosa nel mondo per le sue campane, all’antico rito del fuoco della ‘Ndocciata.

Andremo a vedere dal vivo come si realizzano le tradizionali ‘ndocce, le torce ardenti costruite utilizzando tronchi d’abete bianco e fasci di ginestra essiccata, legati tra loro a mo’ di raggiera a formare il cosiddetto ventaglio, dalla cui sommità partiranno le fiamme delle fiaccole. Ammireremo la maestria nel costruire le diverse tipologie di ‘ndocce, che possono arrivare a misurare diversi metri di altezza, dalle più piccole ad un’unica fiamma fino alle più grandi che si accenderanno in 16 fuochi distinti.

Ascolteremo dai portatori di ‘ndocce, originari delle contrade di Capammonde e Capabballe, Colle Sente, Guastra, Sant’Onofrio e San Quirico, la storia del rituale. Una tradizione che ha percorso i secoli grazie ai contadini di Agnone, che si rischiaravano il cammino accendendo delle torce per assistere alla messa della notte di Natale.

La sera della festa assisteremo allo spettacolo al rintocco delle storiche campane della città. Vedremo sfilare lungo il corso del paese i portatori di torce abbigliati con cappe di lana, cappelli neri e abiti della tradizione agricola. Formeranno un’unica sfavillante scia di fuoco con le ‘ndocce accese. Il corteo inizierà con le torce più piccole per poi proseguire con le più grandi, sostenute dalle possenti braccia dei portatori.

Infine, in Piazza Plebiscito, vedremo i resti delle ‘ndocce alimentare il grande falò della fratellanza, il fuoco che illuminerà l’oscurità della notte per simboleggiare la purificazione, distruggendo tra le fiamme le brutture dell’anno che si sta per concludere e salutando con un buon auspicio il nuovo anno che verrà.

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